IL FUTURO DELLE IMPRESE DI OGGI E' LEGATO ALLA TECNOLOGIA DI DOMANI
Il fattore chiave per la sopravvivenza di un business, per lo sviluppo strategico e per la ricerca del competitive edge si traduce in due parole: INNOVAZIONE CONTINUA.
La capacità di adattamento di una organizzazione aziendale alle innovazioni scientifiche e alle tecnologie emergenti è di vitale importanza, così come lo sono le implicazioni di carattere giuridico che questa evoluzione comporta.
P&S Legal ha focalizzato la propria expertise nel campo del diritto delle tecnologie all’interno delle quattro grandi aree della Scienza, racchiuse nell’acronimo indicativo delle Tecnologie Emergenti e Convergenti: NBIC.
N= Nanotecnologie e Nanoscienze
B= Biotecnologie e Scienze della Vita (Life Science)
I= Tecnologie e Scienze dell’Informazione (e della Comunicazione)
C= NeuroScienze Cognitive (Neurotecnologie)
Le tecnologie NBIC hanno rivelato uno straordinario potenziale di armonizzazione della conoscenza, capace di superare la frammentarietà dei saperi all’interno delle singole scienze, a favore di un approccio transdisciplinare in grado di fornire una conoscenza complessiva della realtà.
Sul fronte Life Science, nonostante il ricorso alle tecnologie rappresenti una conquista ormai consolidata in medicina, soprattutto nell’ambito della ricerca, la vera nuova frontiera è quella della loro convergenza sinergica, che ha consentito nuove conquiste sia nel campo della ricerca medica che in quello della pratica clinica, ponendo dilemmi etici (Bioetica), implicazioni socio-economiche (Bioeconomia) e temi giuridicamente rilevanti, inediti rispetto al passato (Biodiritto e Tecnodiritto).
I professionisti di P&S Legal vantano un know-how olistico ed intersettoriale, sia in ambito giuridico, sia tecnoscientifico, sono quindi in grado di comprendere tutte le complessità, i rischi e le opportunità del settore, in particolare rispetto alle aziende del segmento di nicchia DEEP TECH.
A titolo esemplificativo, alcune delle aree delle scienze e tecnologie emergenti/convergenti, delle tecnologie abilitanti (KETs) oggetto di studio ed applicazione da parte di P&S, in cui offriamo consulenza tecnico-legale, supporto strategico direzionale e formazione:
CYBER-LAW, INFO-TECNOLOGIE, NEURO-TECNOLOGIE
- Data Protection & Data Governance
- Cyber Security
- Computer Crimes
- Contrattualistica ICT
- E-Commerce
- Web Reputation & Brand Management
- Blockchain & Smart Contract
- Technology Transfer
- Tecnologia e diritto del lavoro
- Cloud services
- Fintech
- Insurtech
- Internet of Things
- Quantum computing
- Mixed Reality / Augmented Reality / Virtual Reality
- Educational Technology
- Tech-IP
- Incident response
- Robotica ed Automazione
- Intelligenza Artificiale e Machine Learning
- Reti neurali
- Interfacce cervello-computer
- Wearables , Implantables
NANOTECNOLOGIE E BIOTECNOLOGIE
SISTEMI DI MANIFATTURA AVANZATA
MATERIALI AVANZATI
TECNOLOGIE EMERGENTI DI FRONTIERA E LEGAL FUTURES STUDIES
Offriamo supporto giuridico ed analisi dei rischi legati al R&D (ricerca e sviluppo) dei comparti tecno-scientifici di frontiera, impatti economici-sociali-ambientali di:
- Big Data
- Robotica ed Automazione
- Intelligenza Artificiale, Machine Learning
- Nanotech & Biotech
- High-Tech Healthcare
- Neurotech
- Smart City & Smart Countryside, Urban Resilience
- Additive Manufacturing
- Aerospace, Spacetech
- Drones & UAV
- Precision Medicine
- Agrifood
- Cleantech
- Life Sciences
DEEP TECH
La maggior parte delle attuali aziende tecnologiche e delle startup si fondano su:
A) Innovazione del modello di business
B) Transizione Offline-Online del modello di business, utilizzando tecnologia esistente.
Le Aziende “DEEP TECH” invece:
1- Fondate su scoperte scientifiche o innovazioni ingegneristiche TANGIBILI (innovazione di rottura)
2- Mission: provare a risolvere le grandi sfide globali
3- Esternalizzazioni positive di lunga durata per l’umanità
4-Innovazione di rottura con effetti multi-mercato
5-Valore nascosto: il Deal flow (flusso di opportunità di investimento) delle deep tech è limitato ad una nicchia di operatori connessi
6-Elevato rischio finanziario: Lunghi ritardi del feedback-loop
(Investitore → capitale → startup → valore → mercato → profitti → rimborso → Investitore)
7-Valore economico incredibile per i primi investitori in caso di successo
Segmenti tipici del Deep Tech sono le Life Science (scienze della vita), l’agrifood, cleantech, Ict, materiali e manifattura avanzati, medtech, spacetech.
Le innovazioni deep-tech si trovano al crocevia tra enormi cambiamenti nella domanda, guidati da un lato da megatrend e sfide globali (come il cambiamento climatico, cambiamenti demografici, scarsità di risorse, invecchiamento della popolazione, problemi sociali) e progresso tecno-scientifico dall’altro, con impatti trasversali su tutte le industrie.
Negli ultimi dieci anni è sorta una forte ondata di innovazione basata su piattaforme e app digitali che è diventata sinonimo di industria tecnologica: al contrario, investitori e aziende di esplorazione tecnologica più profonda, sono invece alla ricerca della prossima fonte di profonde innovazioni tecnologiche (deep tech), che alimenteranno la quarta rivoluzione industriale e verosimilmente quelle successive.
Le aziende di deep tech hanno una forte base di ricerca.
Creano valore sviluppando nuove soluzioni, non solo apportando disruption agli attuali modelli di business.
Poichè stanno avanzando la frontiera tecnologica, le aziende del Deep Tech affrontano sfide uniche a livello di strategia di impresa e di sviluppo:
1. Lungo time-to-market (la nuova tecnologia richiede lunghi tempi di sviluppo)
2. Elevata intensità di capitale,periodi di product development estesi ed infrastrutture costose:
– La sperimentazione e la prototipazione spesso si basano su attrezzature specifiche e costose (ad esempio una macchina per il sequenziamento del DNA) poi non necessaria durante lo sviluppo e lo scaling
– Testing e Scaling sono molto più costosi per lo sviluppo di soluzioni hardware rispetto al software
3. Rischio tecnologico e complessità: spesso basso livello di Technology Readiness Level (TRL = sistema di misurazione della NASA per valutare il livello di maturità di una particolare tecnologia)
4. applicazioni commerciali ancora da sviluppare
5. Lift-off più lento e più costoso (rispetto all’avvio delle startup digitali):
-Forte base di ricerca
–industrializzazione pesante
-grandi esigenze di investimento
–applicazione commerciale ancora da definire (ad esempio blockchain sviluppata come soluzione tecnologica per Bitcoin, quindi cross-innovated per nuovi mercati, soluzioni non previste dai suoi sviluppatori originali).
Fondamentale il ruolo dei consulenti come Knowledge Broker ed Innovation Manager:
ricombinazione e manipolazione di conoscenza acquisita, in aggiunta alla comprensione delle sottostanti strutture sociali, allo scopo di innovare proponendo nuove soluzioni (cross-innovation/innovazione incrociata).
L’innovazione incrociata riguarda il trasferimento di tecnologie, sistemi, concetti o principi generali esistenti, da un settore ad un altro, al fine di risolvere problemi o rispondere a domande sperimentate in tale settore.
Ciò si può verificare attraverso tecnologie, brevetti, know-how e modelli di business.
L’innovazione incrociata è una forma specifica di open innovation, il che significa che per trarre vantaggio da questo approccio le aziende hanno bisogno di rivisitare i loro processi di innovazione per assicurarsi che tanto le idee interne quanto quelle esterne siano prese in considerazione nello sviluppo di nuovi prodotti, servizi e processi.
La passione per le Scienze, le Tecnologie emergenti e lo studio degli adattamenti del Diritto e delle scienze economiche ai loro avanzamenti, fanno dei nostri professionisti veri e propri esperti transdisciplinari, che insieme al nostro team ingegneristico costituisce una guida fondamentale per accompagnare Imprese, Pubbliche Amministrazioni, Enti di Ricerca e Policy Maker nello straordinario viaggio dell’ innovazione e del cambiamento.